Micotossine dell’Alternaria
Monitoraggio delle micotossine dell’Alternaria negli alimenti
secondo la Raccomandazione (UE) N. 2022/553
Di recente la Commissione Europea ha adottato la Raccomandazione N. 2022/553, relativa al «monitoraggio della presenza di micotossine dell’Alternaria negli alimenti».
Il problema delle micotossine dell’Alternaria è conosciuto da tempo per diverse matrici alimentari e in particolare per i derivati del pomodoro, dove la presenza di tali sostanze tossiche ha iniziato ad essere indagata già all’inizio del millennio. Nonostante ciò, la tardiva pubblicazione di una valutazione dell’esposizione alimentare alle tossine dell’Alternaria nella popolazione europea da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha permesso solo oggi alla Commissione europea di emanare il documento citato che esorta gli Stati membri a monitorare le principali tossine dell’Alternaria (alternariolo, alternariolo monometil-etere e acido tenuazonico) nelle matrici ritenute a rischio.
In particolare, con la Raccomandazione N 2022/553 la Commissione richiede agli Stati Membri di:
- analizzare anche altre tossine dell’Alternaria, comunicando i risultati all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA);
- seguire le pertinenti procedure di campionamento di cui al regolamento (CE) n. 401/2006 della Commissione 23 febbraio 2006;
- rispettare determinati limiti di determinazione (LOD) e di quantificazione (LOQ) nella messa a punto delle procedure analitiche necessarie per la determinazione delle succitate tossine;
- effettuare indagini per individuare i fattori determinanti livelli superiori ai livelli indicativi e indagini relative agli effetti della trasformazione sul livello delle tossine dell’Alternaria;
- fornire all’EFSA, entro il 30 giugno di ciascun anno, i dati relativi all’anno precedente, ai fini del loro inserimento in un’unica banca dati europea.