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Filo rosso del pomodoro

FILO ROSSO DEL POMODORO
TOMATO NEWS CONFERENCE – TOMATO FOUNDATION AND WPTC MEETING

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Luca Sandei, AREA Conserve Vegetali e Pomodoro

INTRODUZIONE

L’evento “Filo Rosso del Pomodoro”, organizzato da ANICAV giunto alla decima edizione, rappresenta da sempre un importante momento di networking e condivisione tra i professionisti della filiera del pomodoro trasformato. L’edizione 2022, per la prima volta, si è svolta a Parma nell’ambito del Cibus Tec Forum.il 26 ottobre al mattino mentre il pomeriggio è stato caratterizzato dal Tomato News 2022 Conference dal titolo: .“Tempi difficili per l’industria globale della trasformazione del pomodoro”.

Il claim dell’evento “Filo Rosso” è stato “Strategie competitive a sostegno di una filiera da primato“. Il meeting annuale di ANICAV si è aperto con una tavola rotonda. che ha analizzato le strategie competitive a sostegno della filiera discusso dai principali produttori di derivati industriali.

Oltre che al “concept” rinnovato dell’incontro,. la novità introdotta durante il 10° anniversario del Convegno organizzato per l’assemblea annuale di Anicav, consiste nell’introduzione di un evento “a respiro internazionale” con “The Tomato News Conference”. che si è tenuta nella sessione pomeridiana dell’evento, cui hanno preso parte i principali rappresentati dell’industria mondiale del pomodoro.

In questa parte di convegno sono stati trattati temi come:. l’impatto dei rincari energetici sulle maggiori commodity agroindustriali,. le politiche europee e le sfide per le aziende di trasformazione del pomodoro,. l’andamento della campagna di trasformazione 2022 nei paesi AMITOM (Associazione Méditerranéenne internationale de la Tomate), in California e in Cina. Inoltre Martin Stilwell (presidente Tomato News e CEO HIT) e Mike Montna (ex presidente WPTC e CEO CTGA) hanno cercato di rispondere al quesito sul. perché negli ultimi anni la filiera del pomodoro non sia stata in grado di rispondere alla domanda sempre più articolata del mercato.

 

POMODORO DA INDUSTRIA 2022: “Il filo Rosso del pomodoro”

L’anno più difficile di sempre in Italia.

La stagione di trasformazione 2022 in Italia si è chiusa con 5,5 milioni di tonnellate di pomodori lavorati, in calo del 10% rispetto ai risultati record del 2021. Per Anicav questo è stato “l’anno più difficile di sempre” e l’organizzazione sta pianificando di proteggere il prodotto che è l’emblema del “Made in Italy” a livello globale.

Nella relazione introduttiva il Presidente di ANICAV Marco Serafini interpreta le difficoltà produttive di questo momento: “Chiediamo con forza alla politica di svolgere appieno il suo ruolo per creare le condizioni per lo sviluppo e la crescita. Siamo qui per fare la nostra parte!”

I risultati di una campagna segnata da difficoltà e aumenti dei prezzi e una serie di proposte di azione a tutela dell’intera filiera saranno sottoposti all’attenzione del neo-insediato governo italiano. Sono questi i principali temi affrontati durante l’Assemblea Pubblica di ANICAV, la più grande associazione che rappresenta le aziende di trasformazione del pomodoro italiano, tenutasi a Parma durante l’annuale appuntamento Il Filo Rosso del Pomodoro, giunto alla sua decima edizione.

“Strategie competitive a supporto di una filiera leader è il tema scelto come filo conduttore di questa giornata. – dichiara Marco Serafini, Presidente di ANICAV – È necessario che il nostro settore, che rappresenta, per qualità e dimensioni, un’eccellenza dell’industria agroalimentare italiana, assuma una posizione strategica nelle politiche di sviluppo del settore e faccia sentire incisivamente la propria voce. Per questo, abbiamo ritenuto fondamentale definire un’agenda programmata, da condividere con tutte le parti della filiera, dal mondo agricolo alla distribuzione, e da sottoporre al nuovo governo. Vanno evidenziate le criticità del settore e le soluzioni per superarle,. con l’obiettivo di salvaguardare e rilanciare una filiera ‘record’ che da sempre rappresenta l’emblema del Food “made in Italy” nel mondo”.

La campagna del pomodoro italiano 2022 in numeri

Nella campagna di trasformazione appena conclusa, in Italia sono stati lavorati circa 5,5 milioni di tonnellate di pomodori,. con una riduzione del 10% rispetto ai risultati record dello scorso anno.  Un dato che rispecchia sostanzialmente quello dei 65.180 ettari investiti (-8,5% rispetto al 2021), di cui 37.024 al Nord e 28.156 al Centro-Sud. In particolare, nel Bacino Centro Sud le aziende hanno lavorato 2,59 milioni di tonnellate – in calo del 12% rispetto al 2021 – mentre nel Bacino Nord il finale lavorato è stato pari a 2,89 milioni di tonnellate (-6,3% rispetto allo scorso anno).

Le rese agricole sono state buone in entrambi i bacini produttivi, nonostante la siccità nel bacino Nord e le alte temperature che hanno causato non poche difficoltà, soprattutto nella prima parte della raccolta. Sul fronte della resa industriale, invece, c’è stato un peggioramento con la necessità di utilizzare maggiori quantità di materia prima per poter garantire i nostri elevati standard qualitativi.

Questo dato si inserisce in una situazione generale di riduzione a livello europeo (-17,6%) e mondiale (-4,9%),. con Spagna e Portogallo che riducono la produzione del 29%. Fa eccezione la Cina che, con 6,2 milioni di tonnellate, ha registrato un aumento del 29,2% dopo il calo del 2021.

L’Italia, terzo trasformatore mondiale di pomodori dopo gli USA e poco distante dalla Cina, ma primo trasformatore di derivati destinati direttamente al consumo finale, rappresenta il 14,8% della produzione mondiale (pari a 37,3 milioni di tonnellate) e il 56,5% del pomodoro trasformato europeo, con un fatturato complessivo di 4 miliardi di euro.

Immaginavamo che questa campagna di raccolta e trasformazione sarebbe stata caratterizzata da grandi difficoltà, ma la realtà era molto peggiore delle nostre aspettative. – ha commentato Giovanni De Angelis, Direttore Generale di ANICAV -. Come abbiamo più volte denunciato negli ultimi mesi, il settore è stato letteralmente messo in ginocchio dall’aumento dei costi di produzione che sono completamente fuori controllo. In particolare, l’aumento dei costi energetici è stato un colpo davvero difficile da assorbire per un sistema altamente correlato alla stagionalità come il nostro. L’incidenza di questa spesa sul conto economico delle società è cresciuta in modo esponenziale, passando dal 4% al 22%. Si tratta, a dir poco, di una situazione complessa che richiede tutta l’attenzione del nuovo governo. La nostra speranza è che si tratti di una situazione contingente e non strutturale, anche se gli elementi a nostra disposizione ci portano ad avere molte preoccupazioni per il futuro”.

Dalla tavola rotonda, che ha visto protagonisti i principali attori dell’industria privata e cooperativa di trasformazione del pomodoro italiano, sono arrivate una serie di proposte di azione che dovranno essere inserite in un’agenda programmatica da condividere con tutta la filiera.

Per quanto riguarda il complesso rapporto con il mondo agricolo, è emersa la necessità di avviare un’analisi dei costi di produzione agricola nelle diverse aree del Paese per capire se sussistano problemi di inefficienza organizzativa e gestionale o se, invece, si tratti di comportamenti meramente speculativi, e la necessità di una ridefinizione del perimetro di competenza e del modello operativo alla base delle relazioni interprofessionali.

Tra gli altri temi di discussione si segnalano la crescente difficoltà di reclutamento di manodopera stagionale e la mancanza di profili tecnici specializzati. Oltre che l’importanza di investire in ricerca e sviluppo e in attività di promozione, valorizzazione e tutela, nonché la necessità di sostegno alle imprese.

Sono necessarie misure di finanziamento per interventi a sostegno del sistema industriale e dell’intero settore che mirano a migliorare la produzione agricola e la sostenibilità etica e ambientale.- conclude il Presidente Serafini-. Il PNRR, in particolare, potrebbe essere l’occasione per sostenere e realizzare importanti interventi infrastrutturali riguardanti gli invasi nei due bacini produttivi per affrontare i problemi di approvvigionamento idrico,  la mobilità sostenibile, il sistema portuale a sostegno dell’internazionalizzazione e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori agricoli. Il nostro auspicio è che il nuovo governo, che dovrà guidare il Paese in un momento storico particolare e critico, possa dare risposte concrete alle nostre imprese. Noi ci siamo e ci saremo, pronti a fare la nostra parte, come sempre”.

Fonte: ANICAV

THE 2022 TOMATO NEWS CONFERENCE

Dopo due anni online, la Tomato News Conference dal titolo “Tempi difficili per l’industria globale della trasformazione del pomodoro” è tornata “in presenza” durante il CibusTec Forum di Parma mercoledì 26 ottobre 2022, in collaborazione con la conferenza Il Filo Rosso di ANICAV. Più di 350 persone hanno partecipato all’evento.

Il Programma dell’Evento ha visto i seguenti interventi e relazioni:
      • Impatto dell’aumento dei costi energetici sulle principali materie prime agroalimentari

Filippo Roda (ARETE, Italia)

      • Politiche e sfide dell’UE per i trasformatori di pomodori

Manuel Vazquez (Presidente di Tomato Europe & CONESA, Spagna)

      • La campagna di lavorazione 2022 nei paesi AMITOM

Alistair Blake (Presidente AMITOM & Merko, Turchia)

      • Trasformazione del pomodoro e mercati in Nord America

Mark de la Mater (The Morning Star Company, USA)

      • La stagione di lavorazione 2022 in Cina

He Peng (Xinjiang Dimension International Trading, Cina)

      • Euforia nella nebbia di una recessione?

Martin Stilwell (Tomato News President & HIT, Portogallo) & Mike Montna (WPTC President & CTGA, USA)

A seguire, è stata organizzata una Tavola rotonda con esperti del settore a livello internazionale per discutere delle tematiche sopra descritte e degli scenari di mercato del prossimo periodo.

Le trascrizioni della maggior parte delle presentazioni sopra descritte saranno pubblicate nel sito web Tomato News: https://www.tomatonews.com/en/the-2022-tomato-news-conference-slides_2_1809.html .

Durante l’incontro è stato inoltre presentato il video delle attività svolte dall’organizzazione internazionale Tomato Foundation. Attività svolte in collaborazione con SSICA nell’ambito del progetto “Tomato and Health”. e il lancio di un nuovo progetto internazionale denominato “ProFlow” a cura di Tomato Foundation in collaborazione con SSICA.

https://www.tomatonews.com/en/can-tomato-juice-prevent-blood-clots_2_1826.html

Per maggiori informazioni si possono trovare sul sito web della Tomato Foundation.

https://vimeo.com/755102631?embedded=true&source=video_title&owner=30577463

Fonte: Tomato News

 

WPTC – World Processing Tomato Council

Aggiornamento delle Produzioni Industriali WPTC al 25 ottobre 2022

I membri del WPTC si sono incontrati a Parma martedì 25 ottobre per il loro incontro annuale di fine stagione. Durante l’incontro si sono stabilite sia la stima preliminare della produzione mondiale per il 2022,. sia le prime stime per il 2023 nei paesi dell’emisfero australe.

I risultati preliminari per il 2022 si attestano ora a 37.257 milioni di tonnellate. Si tratta di un 6,1% in meno rispetto alle intenzioni di produzione iniziali di marzo 2022 (39.671 milioni di tonnellate). e del 4,9% rispetto alla produzione totale del 2021 di 39,184 milioni di tonnellate.

Qui di seguito il link per poter accedere ai dati mondiali:

https://www.tomatonews.com/force_doc.php?file=c50d46545467b815c44e583ddcdd7731c1c4ae2f.pdf

Fonte: WPTC