NUOVE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DELLE DENOMINAZIONI IN LINGUA ITALIANA DELLE SPECIE ITTICHE DI INTERESSE COMMERCIALE
NUOVE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DELLE DENOMINAZIONI IN LINGUA ITALIANA DELLE SPECIE ITTICHE DI INTERESSE COMMERCIALE
A cura della Divisione Area Conserve ittiche, SSICA
La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.118 del 23 maggio 2025 ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 175216 del 16 aprile 2025, avente ad oggetto “Modalità di attribuzione delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale”. Questo provvedimento, data la necessità di apportare modifiche ed integrazioni all’elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale e di assicurare un continuo aggiornamento dello stesso, sostituisce e aggiorna il precedente Decreto Ministeriale n. 19105 del 22 settembre 2017, con l’obiettivo di allinearsi alle normative europee (in particolare al Reg. UE n. 1379/2013, che disciplina l’informazione ai consumatori nel settore della pesca e dell’acquacoltura) e alle esigenze del mercato e di semplificare e rendere più trasparente l’informazione ai consumatori.
Il provvedimento è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ovvero il 24/05/2025.
Di seguito, si riportano, le principali novità introdotte dal Decreto Ministeriale n. 175216/2025:
- è stato aggiornato l’elenco delle specie ittiche di interesse commerciale, con l’inclusione di nuove denominazioni e la revisione di quelle esistenti;
- sono state introdotte nuove denominazioni per alcune specie precedentemente non incluse o con denominazioni provvisorie;
- alcuni termini ritenuti poco comprensibili o obsoleti sono stati sostituiti con nomi più appropriati e facilmente riconoscibili dai consumatori;
- è stata definita una procedura chiara per la proposta e l’approvazione di nuove denominazioni, che prevede la presentazione di specifiche richieste al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, consentendo una maggiore partecipazione degli operatori del settore.
Gli operatori sono invitati a prendere visione del decreto e a intraprendere le azioni necessarie per garantire la conformità alle nuove disposizioni. Nello specifico, gli operatori del settore ittico sono tenuti a:
- Adeguare le etichette dei prodotti ittici commercializzati, assicurandosi che riportino le nuove denominazioni ufficiali;
- Formare il personale per garantire una corretta informazione ai consumatori riguardo alle nuove denominazioni;
- Monitorare le scadenze per l’adeguamento, evitando sanzioni per la commercializzazione di prodotti con denominazioni non conformi.
Il decreto prevede un periodo di transizione per consentire agli operatori del settore di adeguarsi alle nuove disposizioni. Infatti, la vendita dei prodotti, esposti in imballaggi preconfezionati in data precedente all’entrata in vigore del D.M. recanti “Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale” conformi al decreto del 22 settembre 2017, è consentita fino all’esaurimento delle scorte e comunque non oltre 365 giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto.
Per ulteriori informazioni e per consultare il testo completo del decreto, si rimanda al sito ufficiale del
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste:
https://www.masaf.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23014.