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Aree Scientifiche

Mare e conserve ittiche

L’Area Conserve Ittiche si rivolge agli operatori di tutta la filiera dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, dalle aziende di gestione e prima conservazione della materia prima ai produttori di conserve e semi-conserve ittiche, nonché ai vari esponenti della catena commerciale (importatori, distributori ecc.), ai clienti istituzionali e alle aziende dell’indotto (materiali e ingredienti, confezionamento, impianti ecc.), attraverso le proprie attività di ricerca applicata e servizio alle aziende. 

L’attività di ricerca applicata si articola in ricerca di base sui prodotti e le tecnologie tradizionali (conserve sterilizzate, semiconserve salate e marinate, prodotti surgelati ed essiccati ecc.) in tema di sicurezza e di qualità, e in ricerca finalizzata all’innovazione di prodotto (prodotti refrigerati ready to eat, creme spalmabili in confezioni innovative ecc.) e di processo (alte pressioni ecc.). 

TEAM

Responsabile Area Mare e Conserve Ittiche:

Cacace Domenico

Scarica il profilo di presentazione
Orlando Ivana
Area Mare e Conserve Ittiche

Problemi analitici e tecnologie
081 5133725
ivana.orlando@ssica.it

Lo Voi Andrea
Area Mare e Conserve Ittiche

Analisi e qualità
081 5133723
andrea.lovoi@ssica.it

Ficano Giovanna
Area Mare e Conserve Ittiche

Analisi e sicurezza
081 5133724
giovanna.ficano@ssica.it

All’interno dell’Area Mare e conserve ittiche, sono in attivazione due settori: 

  • Settore Mare e filiere ittiche, che si occupa delle questioni di sicurezza e qualità riferibili alla materia prima, alle sue proprietà e caratteristiche, alla sua gestione, in riferimento all’impatto che ciò può avere sui processi produttivi e quindi sulla stessa sicurezza e qualità dei prodotti industriali.  
  • Settore Tecnologie conserve ittiche, che si occupa delle attività di ricerca e servizio relative alle operazioni, tradizionali e innovative, di trasformazione e conservazione della materia prima, al fine di ottenere prodotti sicuri che preservino le proprietà nutrizionali e sensoriali attese dai consumatori.  

SERVIZI

Al servizio diretto delle aziende vi è l’attività di analisi di laboratorio, per la determinazione di vari indicatori di qualità e degradazione della qualità, la definizione della composizione e del contenuto dei diversi nutrienti, la valutazione strumentale di alcune proprietà sensoriali (colore e texture) e il rilevamento di alcune tossine e contaminanti pericolosi (istamina, mercurio ecc.), quella di specifici studi scientifici e tecnologici su commessa e quella di consulenza e supporto (in sede o presso le aziende, anche via telefono ed e-mail) per la risoluzione di particolari problemi sulla sicurezza, la qualità e la tecnologia dei prodotti ittici, nonché relativi al rispetto della normativa cogente e volontaria. In quest’ambito, l’Area Mare affianca le aziende ittiche, tra l’altro, nella Certificazione ISO 22000 sulla sicurezza alimentare e nell’iter tecnico richiesto dalla FDA per l’esportazione di prodotti negli USA. 

Il servizio è poi completato dai periodici corsi di formazione e aggiornamento per i tecnici delle aziende, generali o specifici, di base o avanzati, in sede, on-line o presso le aziende stesse e dal trasferimento, sempre alle aziende, di informazioni scientifiche e tecnologiche sui risultati delle ricerche SSICA o su novità tecniche emerse in Italia e nel mondo, attraverso strumenti tradizionali (pubblicazioni su riviste, relazioni a convegni e seminari…) o moderni (sito web, newsletter…).  

AREE DI ATTIVITÀ

Sicurezza biologica e chimica

A parte i pericoli microbiologici e quelli derivanti dall’ambiente e dal packaging, di competenza delle apposite divisioni, l’Area Conserve ittiche concentra le proprie attività di servizio e ricerca nella determinazione, controllo e prevenzione di alcuni pericoli particolarmente diffusi e critici nei prodotti ittici, come la presenza di larve vitali di parassiti (Anisakis), la formazione di ammine biogene (istamina), la contaminazione da metalli pesanti (mercurio, piombo, cadmio…), la presenza di residui di additivi nei diversi prodotti ittici. 

Qualità nutrizionale e shelf-life

L’Area è attiva negli studi analitici e tecnologici per la determinazione e valorizzazione dei preziosi nutrienti di cui i prodotti ittici sono ricchi (proteine nobili, vitamine, in particolare D, minerali come fosforo, iodio, selenio, lipidi, soprattutto acidi grassi polinsaturi omega 3) e per il monitoraggio delle cause e dei meccanismi della loro eventuale perdita (caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti, condizioni ambientali, trattamenti subiti…), al fine di tenerla sotto controllo e salvaguardare la qualità dei prodotti. Tra le ricerche in corso, vi è anche la messa a punto di una tecnica di biologia molecolare (NGS) per il riconoscimento rapido ed affidabile di migliaia di specie ittiche presenti in prodotti anche processati e multispecie. 

L’Area è poi particolarmente impegnata negli studi per la valutazione e l’allungamento della shelf-life, in condizioni di sicurezza e mantenimento della qualità, di prodotti ittici ottenuti con innovazione di formulazione, processo o packaging. 

Ottimizzazione e innovazione tecnologica e sostenibilità 

L’Area Conserve ittiche, anche grazie alla disponibilità di impianti pilota semi industriali, è impegnata, da un lato nell’ottimizzazione dei parametri e della gestione delle tecnologie consolidate, come la cottura delle conserve di tonno o la salagione delle acciughe al fine di preservare le caratteristiche nutrizionali e sensoriali delle matrici ittiche, dall’altro nello studio di nuove tecnologie da introdurre nel processo produttivo al fine di esaltare e/o modificare positivamente le proprietà dei prodotti, con particolare riferimento alla tecnologia delle alte pressioni, testandola in particolare come strategia di controllo di pericoli come la Listeria (in prodotti favorevoli alla sua crescita, come gli affumicati a freddo), i parassiti (nei prodotti da consumare senza cottura), l’istamina (studiando l’inattivazione HPP dei batteri che la producono). 

Infine, molte ricerche dell’Area sono rivolte alla questione della sostenibilità delle produzioni, studiando, in ottica di economia circolare, la fattibilità di alcune operazioni di recupero, con tecniche “green” di componenti pregiati e con proprietà bioattive presenti nei sottoprodotti dell’industria delle conserve ittiche, come chitosano, idrolizzati proteici, acidi grassi omega 3 e vitamina D.  

Conserve Ittiche
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